Creare ambienti che sappiano adattarsi anche alle persone con ridotte capacità motorie tra le mura domestiche potrebbe sembrare, a prima vista, un compito arduo. Soprattutto quando in casa vi è un solo bagno, l'idea di creare spazi accessibili a tutti potrebbe indurre a pensare di dover rinunciare all'eleganza di spazi esclusivi. Con qualche piccolo accorgimento nella progettazione arredo bagno è però possibile creare un bagno accessibile dal design inclusivo capace di sorprendere chiunque si trovi a varcare la soglia della stanza.
Come creare un bagno accessibile a tutti, le linee guida
La progettazione del bagno destinato a coloro che hanno una forma di disabilità, ovvero il design inclusivo, è oggi un tema sempre più importante. La ricerca “Generazione 55 Special” condotta da IPSOS su un campione di 6.000 persone in Italia mostra come la metà degli anziani sia autonoma fino a 80 anni, ma questo non basta. Chi si occupa di progettazione e arredo bagno deve valutare bene, oltre allo stile e all’estetica, anche la fruibilità. Rendere la casa un luogo accessibile a tutti abbattendo le barriere fisiche è il compito dell’interior designer moderno, impegnato a creare uno spazio a misura di chi ha una mobilità ridotta, senza per questo rinunciare ad un ambiente bello da vedere.
Non tutti sanno che il termine design inclusivo o Universal Design appare per la prima volta nel 1985, quando l’architetto americano Ronald M. Mace lo impiegò per indicare una metodologia di progettazione, di prodotti e ambienti, piacevoli e fruibili da tutti. I sette punti alla base del design inclusivo di Mace sono:
- equità
- flessibilità
- semplicità
- percettibilità
- tolleranza per l’errore
- contenimento dello sforzo fisico
- misure e spazi sufficienti.
Il bagno rappresenta l’ambiente “sfida”, quello che mette alla prova i progettisti, le aziende e i fruitori.
Come scegliere i sanitari per un design inclusivo
Un bagno basato sul design inclusivo deve rispondere ai requisiti previsti dalla legge 13/1989 e dal D.M 14/6/89 n.236, che descrivono le tipologie di sanitari adatti alle persone con delle difficoltà motorie. Nel dettaglio il bagno accessibile deve avere le seguenti caratteristiche:
- doccia con piatto a filo pavimento, completa di sedile e maniglione posti rispettivamente a 50 cm e 80 cm da terra
- lavabo a mensola con 80 cm liberi per l’avvicinamento anche di persone su carrozzina e provvisto di rubinetto monocomando
- wc con seduta posta a 45/50 cm da terra e spazio per la carrozzina. Il dettaglio in più è il maniglione orizzontale su un lato e la barra ribaltabile dall’altro. Anche il portarotolo deve essere in una posizione comoda e non deve mancare il campanello di richiesta soccorso
- pavimento del bagno con rivestimento antiscivolo, da preferire una texture irregolare e materiali resistenti allo scivolamento ai sensi della normativa DIN 51130 e DIN 51097
Bagno sicuro per tutti ed elegante, un binomio possibile?
Creare uno spazio che sappia offrire la massima sicurezza anche alle persone con ridotte capacità motorie e al tempo stesso conquistare lo sguardo di chi varca la soglia della stanza è possibile. Oggi in commercio vi sono soluzioni arredo bagno in grado di soddisfare le esigenze anche di anziani e disabili con elementi dalle forme accattivanti e raffinate. Poter contare su un bagno di design pronto ad accogliere ogni membro della famiglia e offrire sicurezza e autonomia anche ai soggetti più fragili non è più un sogno. Per informazioni e consigli non esitate a contattarci o venite a trovarci nei nostri showroom. Il nostro staff saprà aiutarvi a trovare le migliori soluzioni bagno accessibile Roma per la vostra casa e i vostri familiari.
Nella foto la serie Hygea di Ceramica Galassia