La serigrafia in edizione limitata di Andy Warhol Vesuvius II.365 è tra le opere più iconiche di Warhol degli anni Ottanta e rappresenta il Vesuvio durante un’eruzione. Con i colori accessi tipici dell’artista e della Pop Art, quest’opera è carica di energia e mostra il vulcano in tutta la sua potenza distruttiva.
In questa versione prevalgono le tinte del rosso per il vulcano e per le sagome delle esalazioni e del fumo, mentre il cielo è caratterizzato dal grigio e da colori terrosi.
In Vesuvius Warhol prende ispirazione dal Vedutismo napoletano e della pittura paesaggistica per creare opere in pieno stile Pop Art, ma in dialogo con il passato e la tradizione. In queste opere di Andy Warhol, Vesuvio e paesaggio circostante diventano espressione della potenza distruttiva della natura, altro tema centrale nell’artista, già affrontato in “Fate presto”, l’iniziativa del gallerista napoletano Lucio Amelio per il terremoto in Irpinia del 1980.
Viene così creata da Andy Warhol Fate Presto, una gigantografia della prima pagina del giornale Il Mattino pubblicata il giorno successivo alla catastrofe. Con Fate Presto Andy Warhol omaggia l’Italia e le vittime del tragico avvenimento e Lucio Amelio sceglierà l’opera come manifesto dell’intero progetto.
E con la rappresentazione del Vesuvio di Andy Warhol, vulcano e potenza distruttiva si identificano in una suggestiva rappresentazione della natura e della sua superiorità sull’uomo.
Vesuvius II.365 appartiene a un’edizione limitata di 250 esemplari numerati e firmati in originale. Misura 80x100 cm ed è datato 1985.
L’opera è pubblicata sul catalogo ragionato F. Feldman, J. Schellmann, “A