Risparmiare sul riscaldamento senza utilizzare i termosifoni è possibile, grazie a sistemi di riscaldamento alternativi. Scopriamo quali sono i vantaggi derivanti dalla scelta di una stufa a pellet per riscaldare casa risparmiando.
Stufa a pellet, quali vantaggi?
Molti sono i vantaggi legati alla scelta di una stufa a pellet per riscaldare casa. Il più evidente è sicuramente quello del risparmio economico, visto che assicura bassi consumi e un prezzo decisamente contenuto della materia prima.
Esistono poi alcuni accorgimenti che possono contribuire a ottimizzarne l'efficienza, che riguardano la scelta del punto di installazione. Per prima cosa è importante sottolineare che, per installare una stufa a pellet, sarà necessario rivolgersi a tecnici esperti, visto che sarà necessario realizzare la canna fumaria e il condotto di areazione. Anche i modelli senza canna fumaria necessitano comunque di un tubo di scarico per espellere i fumi che vengono generati.
Proprio per questo motivo è molto importante scegliere con cura dove collocare la stufa a pellet in casa, visto che sarà indispensabile bucare la parete per la presa d’aria. Il bocchettone della presa d’aria esterno verrà successivamente chiuso per impedire che possano entrare foglie, insetti o altri corpi estranei. Per scegliere dove installare la stufa a pellet è importante anche tenere conto del fatto che questo sistema di riscaldamento è in grado di generare una grande quantità di calore. Il luogo ideale sarebbe un ambiente grande, come un soggiorno, ovviamente mantenendo la corretta distanza da oggetti o superfici infiammabili.
Per scegliere il modello della stufa a pellet più adatto alle proprie esigenze bisogna calcolare la potenza necessaria, espressa in kilowatt, necessaria per riscaldare l’ambiente a disposizione. Per farlo sarà necessario moltiplicare la superficie per l’altezza, così da ottenere il volume complessivo dei metri cubi che devono essere riscaldati, e moltiplicare il risultato ottenuto per un coefficiente termico. Questo varia a seconda delle condizioni termiche dell'edificio e della sua collocazione geografica. I parametri standard prevedono dalle 30 alle 40 kcal per metro quadro. Nel caso in cui la stufa a pellet sia destinata a un edificio ben isolato sarà sufficiente calcolare un coefficiente di 30, mentre per una casa poco coibentata meglio salire fino a 40.
Un corretto calcolo del kw necessari è fondamentale per garantirsi un modello che sappia riscaldare da solo l'ambiente prescelto. La scelta di una stufa a pellet troppo piccola esporrebbe al rischio di dover integrare il riscaldamento della stanza con i termosifoni, mentre un modello con potenza superiore al necessario comporterebbe un consumo eccessivo di combustibile.
Stufa a pellet, costi
Il costo di una stufa a pellet varia in funzione del modello e della potenza nominale e massima. Orientativamente possiamo dire che una stufa a pellet di qualità media richiede un investimento di più o meno 2mila euro, comprensivi dei costi di installazione.
La spesa, oltre ad essere ammortizzata nel tempo grazie al risparmio sulle spese di riscaldamento, può essere abbattuta sfruttando le agevolazioni fiscali. Anche per l'anno in corso infatti, è previsto il Bonus Stufe a pellet 2024 che consiste in una riduzione del 50% della spesa sostenuta (comprensiva dei costi di installazione) nel caso in cui l'acquisto venga effettuato nel corso di opere di ristrutturazione della casa.
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