Con il nuovo anno cambiano le detrazioni relative alle ristrutturazioni edilizie, all'Ecobonus e a molti altri incentivi fiscali previsti. Scopriamo insieme cosa prevede la nuova Legge di Bilancio 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31.12.2024.
Bonus Mobili 2025, cosa cambia?
Non ci sono novità per il cosiddetto "Bonus Mobili", che rimane confermato anche per il 2025 con un'aliquota del 50%. A beneficiarne, come già previsto per gli anni scorsi, saranno i contribuenti che procederanno all'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con determinate caratteristiche energetiche, destinati a immobili in corso di ristrutturazione edilizia. In particolare a beneficiare dell'incentivo fiscale saranno forni di classe A o superiore, lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie classificate almeno in classe E, frigoriferi e congelatori dalla classe F in su, oltre ai vari componenti dell'arredamento (anche di ambienti non interessati dall'intervento: potremmo ad esempio beneficiare dello sconto su una cucina nuova mentre stiamo ristrutturando il bagno, purché nello stesso immobile).
Il limite di spesa detraibile ammonta a 5.000 euro, ovvero lo stesso già previsto per il 2024.
Bonus elettrodomestici 2025, in cosa consiste il nuovo contributo statale?
Una grande novità arriva dal Bonus elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Chi deciderà di sostituire vecchie lavatrici, frigoriferi, piani cottura, forni o qualsiasi altro elettrodomestico presente in casa con uno più efficiente sotto il profilo energetico potrà accedere a un Bonus riconosciuto sull'acquisto del nuovo apparecchio. Deve però trattarsi di un elettrodomestico di classe B o superiore, prodotto in Europa. Il contributo è pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, fino a un massimo di 100 euro per ciascun acquisto, e sarà elevato a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro. La condizione per fruire del bonus prevede che il vecchio elettrodomestico venga smaltito correttamente.
Ogni nucleo familiare potrà usufruire una sola volta del Bonus elettrodomestici ad alta efficienza. Prossimamente il Ministero delle Imprese e Made in Italy emanerà apposito provvedimento con il quale saranno stabiliti criteri, modalità e tempi di erogazione del contributo statale.
Detrazione fiscale ristrutturazioni edilizie 2025
Cosa cambia negli incentivi per il recupero del patrimonio edilizio? A partire dal 1° gennaio 2025 ci sono importanti novità, e gli interventi incentivabili al 50% sono solo quelli sulle prime case. Propiretari, usufruttuari e titolari di altro diritto reale di godimento sull’immobile adibito ad abitazione principale potranno recuperare la metà della spesa (fino a un massimo di 96.000 euro), mentre per le seconde case l'incentivo darà diritto al recupero del 36%.
Per il 2026 e il 2027 previsti ulteriori "tagli": 36% per le abitazioni principali, 30% per le seconde case.
Superbonus 2025, chi continua a usufruire del maxi incentivo?
Per il “Superbonus condomini” dal 1° gennaio 2025 viene applicata l’aliquota del 65%, ma limitatamente agli interventi "prenotati" dal committente entro il 15 ottobre 2024. Per dimostrare l'avvenuta prenotazione saranno validi: l'agevolazione fiscale tramite CILA, delibera condominiale o istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo (ove necessari)..
La legge di bilancio ha introdotto un nuovo comma 8-sexies all’articolo 119 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 che riconosce la facoltà per il contribuente di ripartire la detrazione spettante per le spese sostenute nel 2023 in 10 quote annuali di pari importo.
Sismabonus 2025, previste aliquote diverse per prime e seconde case
Il sismabonus prevede per il 2025 due aliquote:
- 50% per le spese sostenute sull'abitazione principale
- 36% per le spese sostenute su immobili diversi dall'abitazione principale.
Per gli anni 2026 e 2027 è prevista un'ulteriore riduzione delle aliquote: 36% per le abitazioni principali, 30% per gli altri immobili.
Bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche 2025, i requisiti
Rimane confermato fino al 31 dicembre 2025 il bonus per l’abbattimento di barriere architettoniche, che permette di vedersi riconosciuta una detrazione d’imposta del 75% delle spese relative a lavori su scale, rampe, installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici sostenute entro il 31 dicembre. Ovviamente deve trattarsi di spese documentate, che potranno essere ripartite tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.
Ecobonus 2025, come cambiano gli incentivi per l'efficientamento energetico?
Anche l'agevolazione fiscale destinata agli interventi di efficientamento energetico degli edifici subisce delle modifiche. In particolare la Legge di Bilancio 2025 ha previsto, a partire dal 1° gennaio, due aliquote: 50% per le spese sostenute nel 2025 relative all'abitazione principale e 36% per immobili diversi dall’abitazione principale.
Sono invece stati camcellati gli incentivi sulla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate da combustibili fossili.
Per gli anni 2026 e 2027 è stata prevista un'ulteriore riduzione delle aliquote, che scenderanno al 36% per le abitazioni principali e al 30% per gli altri immobili.