Le prime mattonelle colorate in ceramica furono prodotte nel 1910 su una idea del fondatore dell’azienda, Graziano Appiani, personaggio molto vicino anche ai propri dipendenti per i quali nello stesso periodo costruisce il "villaggio Eden" nel quale le maestranze hanno a disposizione non solo le case ma anche cinema, teatro e ristorante. Un esempio di imprenditoria "illuminata" che negli anni successivi ottiene varie commesse per l’esecuzione di pavimenti per ospedali, hangar, stazioni e caserme.
Dopo la IIa guerra mondiale la Appiani piastrelle è protagonista della ricostruzione con il "gres rosso", un prodotto che l’ha contraddistinta anche negli anni del cosiddetto "boom economico". In seguito arrivano le collaborazioni con vari progettisti come Pompeo Pianezzola e Giò Ponti, a partire dal 1960, a cui si aggiunge nel decennio successivo la costruzione di un impianto innovativo nel quale si effettua la produzione di gres smaltato, con una tecnologia esclusiva, chiamata "monopressocottura". L’azienda è stata poi rilevata nel corso degli anni ‘90 dalla famiglia Bardelli, un marchio già molto affermato, che oltre a continuare nelle antiche tradizioni aziendali ha puntato molto su un prodotto particolare come il "mosaico ceramico". Agli inizi di questo secolo gli impianti produttivi dell’azienda vengono completamente rinnovati, mettendo a frutto le tecnologie più moderne come la computerizzazione e l’automazione, che hanno consentito di sviluppare la produzione in termini di quantità e qualità.
Ceramica Appiani, creatività e tecnologia al servizio del cliente
Le ceramiche aziendali hanno un alto contenuto dal punto di vista estetico e nello stesso tempo sono molto funzionali, sia che si tratti di prodotti singoli che di moduli composti, con la possibilità per i progettisti di comporre, grazie alla loro creatività, degli ambienti dal forte valore architettonico e decorativo, Riscoprendo il fascino dei materiali "antichi" come il mosaico, e proponendo un’ampia gamma di formati, colori e finiture, l’azienda permette la realizzazione di superfici "multimateriche" e di "campiture" policromatiche.
La produzione di ceramica Appiani mosaici è composta da prodotti complementari, facilmente integrabili tra di loro, anche se realizzati con tecnologie produttive diverse. Ad esempio la tecnologia esclusiva "Monopressocottura" consente all’azienda di realizzare prodotti ceramici con smalti e argille pressati a secco e con l’elevata temperatura vengono garantite delle qualità di durata e di resistenza eccezionali, facendone così il materiale ideale per pavimenti e rivestimenti. Un altro sistema produttivo, quello della "Bicottura" consiste in due cotture distinte, una per il supporto e una per lo smalto, applicato successivamente alla prima cottura. Questa tecnologia rende le superfici opache oppure brillanti, ed in entrambi i casi si ha una definizione dei colori di ottimo livello per un utilizzo prevalente come rivestimento. Una tecnologia con temperatura di cottura molto elevata è quella del "Gres porcellanato smaltato", ed i prodotti realizzati sono invece utilizzati in prevalenza per i pavimenti, sia destinati alle abitazioni che agli ambienti ad uso commerciale.