Andrea Felice nasce il 13 febbraio 1961 a Roma. La passione per il mondo dell'arte si sviluppa fin da giovanissimo. Frequenta studi di architettura e sviluppa diverse tecniche artistiche, tra cui l'aerografo. In seguito Felice scrive anche un saggio sull'argomento, seguito poi da altri incentrati sull'architettura e sulle fiabe animate. Negli Anni Novanta mette a punto il suo linguaggio artistico personale, che si rivela davvero originale, alternando alle tecniche più classiche quelle contemporanee e sperimentaliutilizzate per la produzione di video arte, quadri e scenografie.
Andrea Felice Opere
Tra le opere più rappresentative dell'artista ricordiamo I Figli della Nuvola, un dipinto del 2018 realizzato con tecnica mista con l'utilizzo di tempere, matite, pennarelli, pennelli, glitter e plotter, collage e ritaglio.
Due anni dopo l'artista crea L'Uomo che possedeva il Mondo, con la stessa tecnica mista. Entrambe le opere di Felice sono realizzate su un supporto di lastra piuma, pannelli che troviamo spesso utilizzati per la realizzazione di cartelloni pubblicitari che si caratterizzano per la possibilità di effettuare sagomature.
Nel 1991 ha luogo una mostra personale dell'artista presso la Galleria L'Ariete a Roma e quattro anni dopo partecipa a una collettiva Presenza Inside - Progetto Europa 95, curata da Forum Interart Roma. Dal 2001 al 2011 Andrea Felice partecipa a diverse mostre e in quello stesso anno espone a Londra allamostra Art Italy.
Non mancano neppure i riconoscimenti: primo tra tutti Bergamo che nel 2012 premia la sua opera Presenze al Concorso G.B. Moroni - La mia Libera Espressione. Ma non manca neppure ad altre importanti mostre che si tengono a Roma, in Irpinia, a Nazzano (RM), Milano, Torino, Berlino e Sydney.
Andrea Felice non trascura neppure la sua professione di architetto e dal 2012 è docente di Produzioni Cinematografiche con Animazione e SFX presso il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologia per i Media all'Università Tor Vergata di Roma, oltre che di Scenografia Cinematografica presso il Corso di laurea Magistrale MCU e in Architettura degli Interni presso la facoltà di Archiettura all'Università La Sapienza della Capitale e l'Università Federico II di Napoli.
Analisi delle opere di Andrea Felice
L'artista romano manifesta nelle sue opere la predisposizione a sperimentare tecniche di creazione di soggetti e ambienti caratterizzati da un eccesso di elementi performativi, ridondanti nel palcoscenico della rappresentazione iconografica ed emblematici di una concezione figurativa fortemente influenzata dall’invasione mediatica del pensare contemporaneo. E’ figlio della generazione cresciuta durante il boom economico degli anni Sessanta e Settanta, momento storico del secondo dopoguerra in cui l’America esportava in Europa l’ideologia del consumismo, i miti e i valori sociali promossi attraverso la radio, la televisione, il cinema, le riviste, i fumetti e gli altri apparecchi domestici che avrebbero costellato il nostro habitat prima di questa grande crisi planetaria. Fenomeni antropici che hanno educato i giovani ad accettare l’idea di una crescita economica e di un modello di progresso senza fine, collegato all’ascesa del capitalismo e delle multinazionali.
Percorsi culturali che hanno comunque reso possibile una nuova condizione per l’arte di confrontarsi con la contemporaneità e di interagire con essa condividendone i mezzi tecnologici e i loro linguaggi. Nelle opere di Andrea Felice troviamo la sintesi di un percorso poetico che transita dal mondo dei fumetti e dai racconti di avventure di Edgar Allan Poe e raggiunge quella del linguaggio e dell’iconografia popolare, comprensibile da tutti, capace di sollecitare sensibilità assopite e catturare negli archetipi collettivi i sentimenti con cui ci dirigiamo verso il futuro.